Sembra, ma non è




Sembra, ma non è.

Potrebbe sembrare l'alba di un giorno nuovo, finalmente una voce, anche senza idee ma una voce... dal basso. Le idee però fanno la differenza, bisogna imparare a riconoscerle, distinguere le buone dalle cattive, confrontarle e semmai... crederci.
Per esempio... ora nei tunnel eccedentari della val di Susa ci si potrebbero realizzare serre idroponiche per far crescere ad alta velocità la mariuana leggera. Si, quella del buco normativo... l. 242  02 12 2016...


art.1.1 La presente legge reca norme per il  sostegno  e  la  promozione
della coltivazione e della filiera della canapa (Cannabis sativa L.),
quale coltura in grado di  contribuire  alla  riduzione  dell'impatto
ambientale in agricoltura, alla riduzione del  consumo  dei  suoli  e
della desertificazione e alla perdita di biodiversita', nonche'  come
coltura  da  impiegare   quale   possibile   sostituto   di   colture
eccedentarie e come coltura da rotazione."


Ecco, comincia così, una legge a sostegno dell'agricoltura, una legge che incorona l'ipocrisia transgenerazionale sulla cannabis e la pone a suggello di una giungla normativa, quella sugli stupefacenti, in cui mai si è avuto il coraggio di semplificare, distinguere, depenalizzare...
Solo ora si parla di THC, CBD, percentuali e concentrazioni...
E allora, fatta la legge, via libera all'erba leggera, erba ovunque, al bar, al tabacchi, in farmacia... È leggera, è legale, rilassa.
In Italia se ti prendono con una canna in tasca e stai guidando, via la patente da uno a tre mesi a prescindere dalle sanzioni che ne seguiranno, se il thc è sotto lo 0,6 lo saprai dopo le analisi della sostanza, e intanto?
Il buco normativo... ma non c'era già abbastanza confusione? Senza entrare troppo nel merito di quali conseguenze legali potrebbe ancora avere coltivare erba in casa, non era meglio fare anche una legge che regolasse la coltivazione e il consumo privato di erba dal thc imposto? Non sono ancora maturi i tempi in cui poter distinguere? I semi di maria in vendita in ogni borgo d'Italia ma soprattutto online, producono erba pesante, thc dal 10 al 30%.
La può capire un non assuntore la differenza tra 1%, 10%, 20% di thc?
La differenza la capiscono bene Quei ragazzi (e non solo) che industriano garage o armadi con lampade e irrigazione per produrre preziosi bonsai.
Forse il legislatore non si è accorto che, desertificazione dei suoli a parte, la cannabis è al centro di un frastuono mediatico, protagonista di un mercato di lungo periodo,  transculturale, di simboli, in cui ormai non conta più il valore di scambio della merce ma lo spettacolo del consumo?
Fumare erba leggera, bere una birra o un tè alla cannabis non ha niente a che vedere con gli effetti del thc proibito ma gli effetti di questa legge non potevano non suscitare ilarità, ridono le autorità, ridono quelli di easy joint, ridono le signore sedute al bar che regalano erba a dei figli che ridono di quell'erba...
Qualcosa che stòna però c'è, invece di coinvolgere il ministero della sanità, che potrebbe adoperarsi in simpatiche tabelle su thc, genere, peso, stati della digestione, mix fumo/alcool, patente addio ecc. ecc., affidiamo alle politiche agricole un tema così delicato.
Che cosa dobbiamo dire a quei ragazzi, quelli che comprano 3 semi femminizzati a 50€ e poi lampade e irrigazione e fertilizzanti?
Che fumare fa male, il thc crea dipendenza come alcool, oppiacei, cocaina, nicotina, alla lunga può modificare il modo di essere, di vivere, di scegliere... chi glielo spiega a quei ragazzi quanto poco ne basti per passare dei guai troppo seri? Quale legge può aiutarli a difendere la propria libertà?
Il popolo di navigatori, marijuana e playstation è ormai adulto e con prole...  il mercato della canapa è in crescita, andiamo verso nuovi ibridi, nuovi spot, nuove leggi, nuovi elettori, nuove libertà.


« E canterò la canape, e la vera
Cultura d'un sì nobile virgulto,
Che ne' campi d'Italia, e piucchè altrove,
Nel felsineo terreno, e nel vicino
Centese floridissimo recinto [...]
S'alza e verdeggia, e selve forma ombrose,
Quando la stagion fervida comincia
A cuocer l'aria, e finché il Lion rugge
Nel ciel, dura a far ombra su la terra. »
(G. Baruffaldi, Il Canapajo, vv. 14-25)


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